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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

DINO CAMPANA

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Dino Campana nacque a Marradi, un borgo della Romagna fiorentina, il 20 agosto del 1885, figlio di Giovanni Campana, insegnante di scuola elementare, poi direttore didattico, descritto come un uomo perbene ma di carattere debole e remissivo, e di Francesca Luti, detta "Fanny'", una donna severa e compulsiva, affetta da mania deambulatoria e fervente credente cattolica. La donna era attaccata in modo morboso al figlio Manlio, più giovane di due anni di Dino. Trascorse l'infanzia in modo apparentemente sereno nel paese natìo, ma intorno all'età dei quindici anni gli vennero diagnosticati i primi disturbi nervosi, che - nonostante tutto - non gli avrebbero impedito comunque di frequentare i vari cicli di scuola. Frequentò le elementari a Marradi (dove ebbe come compagno di classe il futuro commediografo e paroliere Anacleto Francini), poi presso il collegio dei Salesiani di Faenza. Intraprese gli studi liceali dapprima presso il Liceo Torriceli della stes

recensione AMABILE INFERNO

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Roma. Anno del Signore. Esami di maturità. Melania Santacroce ha diciotto anni, un gusto eccentrico in fatto di vestiti e i capelli tinti di viola. Afferma di portare una terza scarsa di seno più per ottimismo che per amore della realtà e, quando non si allontana dal mondo per comporre poesie distratte, si interroga sull’efficacia delle taglie dei jeans, su Lord Byron e sulla dubbia puntualità dei mezzi di trasporto capitolini. Sebbene alta e non proprio esile, a volte teme di risultare impercettibile, ma a salvarla dalla banalità del quotidiano sono le perle di cinismo che di tanto in tanto ama elargire con nonchalance. Non è proprio sicura di credere in Dio, ma frequenta una scuola privata di stampo cattolico. Non ama tradurre il greco, ma si accinge ad affrontare l’ultimo anno di liceo classico. Non si è mai innamorata, ma alla fine è arrivato Manfredi Vergara: suo professore e uomo impegnato in una relazione complicata con Dio. Perché Manfredi è un prete. E Melania, che