Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2021

I SOGNI SI AVVERANO

Allora...  Il dado è tratto... questo è un lancio senza paracadute.... Luciano dice che sono sempre i sogni a dare forma al mondo e che sono sempre i sogni a fare la realtà.   Non ci credete ma mi stanno tremando le mani e mi manca il fiato..... Ho pensato milioni di volte a cosa scrivere nel post di presentazione e ora ho in testa una gran confusione.... Grazie alla mia famiglia, a mio figlio a cui il libro è dedicato..  grazie a Anna Giada  e another coffee stories, grazie agli amici che in questa periodo di paranoia completa mi sono stati accanto... Grazie a Paola Seghi Luca Rembado Marzia Fontana  Giorgia Caviglione  Gabriella Colangelo Marta Ferri  e altri che non posso taggare per diversi motivi Qui dentro c'è tanto di me.... Forse troppo, nel bene e nel male...  La scrittura è la mia cura... Una persona a cui voglio molto bene mi ha spronato a fare nascere questo libro per  sciogliere i nodi, e mostrarmi veramente Chi mi conosce troverà qualche pezzo mancante e poi ve ne spi

L'IMPORTANZA DEI SOGNI

Immagine
ewa lipska nasce  a Cracovia l’8 ottobre 1945, comincia a scrivere versi già negli anni del liceo edebutta come poetessa nel 1961, pubblicando sul quotidiano gazeta krakowska. La ragazza si diploma all’accademia di belle arti di cracovia. la poetessa ricorda così questo periodo di studi: “all’accademia ho seguito i corsi dei professori adam marczyński e jonasz stern, artisti eccellenti e affascinanti interlocutori, ma non sopportavo l’odore dei colori a olio e della trementina, mi interessava di più la storia dell’arte; inoltre sapevo che con l’aiuto delle parole potevo dire qualcosa di più che dipingendo i quadri. ma gli anni dell’accademia mi hanno insegnato come si “legge” un quadro, e spesso mi piace utilizzare queste letture pittoriche.  Dal 1970 al 1980 lavora presso la prestigiosa casa editrice  wydawnictwo literackie, dove cura le collane di poesia, continuando la sua attività creativa, dal 1995 al 1997 è direttrice dell’istituto polacco di vienna.  La poetessa e

ESPLOSIONE D'AMORE

Immagine
Karin Maria Boye  Nata nel 1900 a Göteborg da una famiglia benestante (il padre Carl Fredrik “Fritz” Boye era ingegnere civile) mostrò sin da giovane la sua inclinazione per la scrittura. Nel 1909 la famiglia si trasferì a Stoccolma, dove frequentò il Liceo, e dove ricevette il suo primo premio per un racconto e nel 1915 a Huddinge, in un quartiere appena costruito immerso nella natura. Qui cominciò a scrivere le liriche giovanili, novelle e pezzi teatrali. In un campo estivo cristiano nel 1918 incontrò Anita Nathorst, di otto anni più grande, figura di fondamentale importanza nella vita di Karin. Anita aveva studiato teologia e scienze umanistiche all’Università di Uppsala e divenne grande amica di Karin nonché oggetto del suo amore omosessuale tuttavia mai ricambiato (si trovava a Göteborg proprio per assistere lei, morente di cancro, quando si tolse la vita). Nel 1920 Karin prese la maturità e nel 1921 divenne insegnante. Si trasferì poi a Uppsala per studiare greco,

MARINA IVANOVNA CVETAEVA, IL NON AMORE CHE VIENE DAL FREDDO

Immagine
Marina Ivanovna Cvetaeva nasce a Mosca il 26 settembre 1892.  Il padre, Ivan Vladimirovič Cvetaev, figlio di un povero pope di campagna, non ebbe un paio di scarpe proprie fino ai tredici anni; ma sarebbe diventato filologo e professore di storia dell’arte all’università di Mosca, e fondatore del Museo Puškin. La madre, Marija Alexandrovna Mejn, fu obbligata dalla propria famiglia a rinunciare all’amore per un uomo già sposato e alla carriera di pianista, pur essendo stata allieva di Rubinstein. Fu la seconda moglie del professor Cvetaev. La prima moglie Varvara Dmitrievna Ilovaiskij, aveva dato alla luce Valerija e Andrej; morì prematuramente ed era un’amica di Marija. Marija avrebbe voluto figli maschi: ne aveva già scelto i nomi. Dopo Marina, nacque Anastasija. Sperò almeno che diventassero musiciste. L’ambiente familiare è ricco di sollecitazioni coltissime. Marina studia musica, scrive le prime poesie in russo a sei anni; si fa incantare dalle passioni letterarie della

NIKA TURBINA, LA BIMBA POETESSA

Immagine
Il nome di Nika Turbina è sconosciuto ai più e onestamente me lo sono ritrovato davanti anche io quasi per caso in queste giornate di lockdown che sembrano non avere una fine. Mi sono ritrovata nella sua storia e nel suo sentire.  “Tutto quello che dovevo, l’ho detto da bambina nelle mie poesie. Non c’era bisogno che divenissi donna”, scrisse Nika Turbina nei suoi diari. Ventisette anni. Concluse la sua vita cadendo dal balcone di un palazzo, presa dal vuoto, caduta accidentale o suicidio al secondo tentativo. La sua biografia fa sapere che “I primi componimenti di Nika risalgono all’età di quattro anni, dettati di notte alla mamma. Raggiunge l’apice della notorietà da bambina quando a soli sette anni i suoi versi appaiono su un quotidiano nazionale, grazie all’interessamento dello scrittore già affermato Julian Semenov. Nel giro di un anno la sua prima raccolta, "Quaderno di appunti" viene pubblicata a Mosca, con prefazione di Evgenij Evtušenko. In occasione

IL VIAGGIATORE ALLA RICERCA DELLA LUCE

Immagine
Oscar-Claude Monet è considerato uno dei fondatori dell'impressionismo francese e certamente il più coerente e prolifico del movimento. I suoi lavori si distinguono per la rappresentazione della sua immediata percezione dei soggetti, in modo particolare per quanto riguarda la paesaggistica e la pittura en plein air. Oscar-Claude Monet era figlio del droghiere Claude Adolphe Monet, che dopo avere solcato i mari europei in qualità di marinaio su una nave mercantile di Le Havre, era tornato a Parigi per sposare Louise-Justine Aubrée. Quest'unione fu coronata dalla nascita di Léon Pascal, nel 1836, e di Oscar, battezzato in questo modo dai genitori ma destinato a entrare nelle pagine dei libri di storia dell'arte come Claude Monet. Egli, tuttavia, beneficiò poco del fervente clima culturale parigino perché, quando aveva solo cinque anni, la famiglia si trasferì a Le Havre, dove una sorellastra del padre aveva un commercio di articoli marittimi insieme al marito Jacq