Recensione: Caccia Aperta di Melanto Mori
Dopo aver rinunciato al distintivo ed essere tornato a Los Angeles, la città in cui è cresciuto, Antonio Alvarado non riesce a mettere insieme i pezzi della sua vita. La morte del fidanzato Philip ha lasciato un segno più profondo di quanto avesse creduto, che manifesta con una crescente repulsione per la magia. Per questo, ha scelto di lavorare nel quartiere più dismagico della città: Los Almirantes.
Ma la parte peggiore del passato sepolto a Starlen City sta per tornare a galla e tingere di rosso la Città degli Angeli dietro una scia di efferati delitti firmati con un inquietante hashtag.
Tra vecchi e nuovi amici, una famiglia invadente e Magici che sanno più di ciò che dicono, riuscirà Antonio a risolvere il più grande dilemma morale della sua vita e resistere alle serrate avances del barista Billy Landen, deciso a conquistare il suo cuore chiuso a doppia mandata?
La stagione della caccia è ufficialmente aperta.
Eccomi a parlarvi di questo Urban Fantasy M/M che mi ha colpito lasciandomi con il fiato sospeso fino all' ultima pagina, ammetto che il finale mi ha completamente spiazzato, non aggiungo altro perché chi mi conosce un po' sa cosa si aspetta la mia indole romantica. Ci ho messo un po' ad entrare nel mood del romanzo ma poi non sono più riuscita a staccarmi dalle pagine, tra incantesimi, pozioni e battaglie all'ultimo sangue i colpi di scena non mancano. Ho adorato la chiassosa famiglia matriarcale di Antonio, adoro lo spagnolo e le ambientazioni Sudamericane. La città di Los Angeles è descritta benissimo, in alcuni passaggi mi è sembrato di essere in mezzo all'azione. Lo stile di scrittura è totalmente immersivo e fluido, ho sentito sulla pelle il tormento del protagonista e confesso che Billy aveva stregato anche me, spesso mi sono ritrovata a sorridere per le sue battute e i suoi approcci non poi così velati, ho tifato tantissimo per la nuova coppia, i sentimenti sono descritti molto bene. Ho apprezzato il ruolo di tutti i personaggi femminili di questa storia, amiche, confidenti, ironiche, sagge, scaltre.
Le scene hot sono descritte con delicatezza e dolcezza e sono ben inserite nella storia senza alcun intento pruriginoso.
Il libro pur essendo il secondo capitolo di una saga che ha inizio con Il lusso dell'Angelo si può leggere tranquillamente, i rimandi alla prima storia sono ben spiegati e il lettore riesce a godersi appieno questa nuova avventura dove Antonio dismagico ha la possibilità di trovare un po' di pace e Gayle finalmente pacificata sarà l'amica che tutto vorremmo.
Il libro ci insegna a mio avviso che l'amore supera ogni preconcetto e convinzione, l'amore è anche lasciar andare perché in fondo esso si manifesta in tante forme.
Lettura stra consigliata
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