Quattro chiacchiere con.... Stefania Bernardo


Facciamo  quattro chiacchiere con Stefania Bernardo autrice de"L'isola del peccato"

Ciao Stefania raccontaci un po' di te 

Abito a Chiaverano, un paese in collina vicino a Ivrea, in provincia di Torino. Sono sposata e mi dedico a tempo pieno alle mie storie e ai servizi editoriali. Mi piace passeggiare nei boschi intorno a casa mia, leggere e viaggiare.

Cosa è per te la scrittura 

La scrittura per me rappresenta diverse cose. Era il mio sogno fin da bambina. Rappresenta la mia libertà, la voglia di esplorare mondi nuovi, mi dona entusiasmo.  È la mia passione, il mio svago. È anche, però, una vera e propria professione che richiede molta dedizione e tantissimo impegno per offrire ai lettori la miglior esperienza possibile.

Hai degli scrittori cult e altri invece che proprio non digerisci? 

Io amo Alexandre Dumas. Ho letto quasi tutti i suoi libri mentre tra i contemporanei mi piace molto Antonio Manzini. Non ho scrittori che non mi piacciono. Se leggo un libro che non mi ha entusiasmato semplicemente passo oltre e non sviluppo alcuna sorta di antipatia verso chi lo ha scritto. 

Hai un luogo dove scrivi, hai dei rituali? 

Ho il mio angolo con scrivania e scaffali all’interno del soggiorno, dove trascorro la maggior parte delle mie giornate a occuparmi delle miei storie e del lavoro di editing. Mi piace, prima di iniziare a scrivere, ascoltare delle canzoni che si adattano al tipo di storia che sto scrivendo.

Come mai hai scritto un romanzo storico, come ti documenti? 

Le ambientazioni storiche mi hanno sempre affascinato. Forse perché uno dei miei romanzi preferiti, è “I Tre moschettieri”. Mi piace scrivere storici perché ti permettere di esplorare diverse situazioni come i duelli, le fughe, gli intrighi. La società, nelle altre epoche, era complessa, rigida su alcuni aspetti, tutti ingredienti che fanno galoppare la mia fantasia.

Per la ricerca leggo tanti saggi, molto spesso in lingua inglese, visto dove si ambientano i miei romanzi. Cerco documenti su internet e, se non sufficienti, scrivo a musei o a persone del campo che mi possono aiutare nella mia ricerca.

Quale è la tua città preferita e perché? 

Ne ho diverse che amo in particolar modo. Londra, però, la porto nel cuore perché ho ambientato diverse storie nella capitale inglese. Vivrei, però molto volentieri a Vienna e Napoli conserva un pezzettino del mio cuore.

Parlaci un po' dei tuoi romanzi 

La maggior parte dei miei romanzi è ambientato nel Settecento, secolo che mi piace particolarmente. I miei protagonisti sono spesso ribelli, vanno contro le regole del mondo in cui vivono. Sono molto passionali, sia nelle relazioni amorose che nell’affrontare la vita. Mi piace miscelare personaggi di fantasia a protagonisti realmente esisti e narrare qualche particolare interessante dell’epoca e dell’ambientazione che vado a descrivere. Nella serie “Amori e lumi”, per esempio, descrivo alcuni dei campi della scienza e della tecnica del Settecento. Mentre per quanto riguarda l’ambientazione piratesca, mi concentro molto sulla politica dell’epoca e sulle condizioni del popolo.


Quale è il tuo personaggio preferito E quello più odiato 

Difficile scegliere il mio preferito, ma ti dico il capitano Shiver, il protagonista del romanzo la Stella di Giada, forse per il suo drammatico conflitto interiore. Detesto invece Francis, il cattivo del romanzo Scura come la notte.

Quale romanzo consiglieresti non tuo? 

La Shelley Saga di Patrizia Ines Roggero. Sono romance ambientati nel west passionali e molto coinvolgenti che si svolgono in un’ambientazione bellissima e carica di fascino.

Tuoi prossimi progetti 

Per il momento mi dedicherò a concludere la mia serie ambientata nel Settecento inglese, “Amori e Lumi”. Si tratta di romanzi autoconclusivi i cui protagonisti sono quattro fratelli, due maschie e due femmine, figli di un duca molto potente.

Il tuo colore preferito 

Amo il rosso. Ma mi piacciono anche per l’azzurro e il lilla.

Mare, montagna? 

Amo il mare, mi dona pace e tantissima ispirazione, ma negli ultimi anni ho imparato ad amare anche la montagna. Mi rilassa molto fare escursioni in montagna sia d’estate che d’inverno.


Il tuo piatto preferito 

Amo la pizza, il cibo cinese e le lasagne.

Una fobia 

Qualche anno fa ero terrorizzata dai ragni, ora va un po’ meglio. Non amo particolarmente le altezze e gli ascensori.

Un sogno da realizzare 

E sarebbe bello vedere un mio libro trasformato in film, però, si tratta davvero di sognare ad occhi aperti. Per il momento mi accontento, nel mio piccolo, di portare avanti quello che avevo sin da bambina, fare la scrittrice.

Di che segno sei 

Sono del segno del Saggittario

Hobby 

Mi piace realizzare dei piccoli gadget con la carta pesta. E spesso, per crearli, utilizzo le bozze stampate delle prime versioni dei miei romanzi.

Raccontati in dieci parole 

Boschi. Libri. Scrittura. Musica. Tè e torte fatte in casa.

Un difetto Un pregio 

Sono testarda, una caratteristica che, a seconda dei momenti, può essere il mio miglior pregio o il mio più grande difetto.

Preferisci leggere in ebook o cartaceo? 

Mi piace leggere in digitale, ma il mio primo amore rimarrà sempre il libro cartaceo, quando posso, continuo a preferirlo. 


Cosa avresti fatto se non la scrittrice?

La segretaria amministrativa, cosa che ho fatto per diversi anni. 

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