CONSIGLIO LIBRESCO

Mi aspettavo una storia con una accurata ambientazione storica come è nello stile di Tracy Chevalier la scrittura lineare e coinvolgente che ti attacca alla pagina, un libro dalla parte delle donne ma quello che mi ha lasciato di stucco sono le moderne tematiche affrontate e come la scrittrice statunitense riesca ad incastonarle perfettamente in una storia che si svolge in un’epoca così lontana dalla nostra.

 Durante la lettura ho compreso la psicologia dei personaggi percependo i loro sentimenti, ho anticipato le loro azioni, ci ho messo dentro i miei “vorrei che” e alla fine sono rimasta stupita di come tutti i tasselli si siano incastrati al loro posto. Per alcuni può essere una storia senza il lieto fine classico ma è un romanzo in cui il mondo femminile si prende la sua rivincita verso una società prettamente maschile dimostrando come il coraggio di lottare e credere in se stesse ripaga e che la felicità non risiede nella tradizione.

IL CORAGGIO DELLE SCELTE IN UNA SOCIETÀ MASCHILISTA

“La ricamatrice di Winchester”, è un libro che affonda le radici in una società maschilista, colma di pregiudizi e ipocrisie. Questo è un libro sul coraggio delle proprie scelte, sull’emancipazione, in cui le uniche figure coraggiose sono rappresentate appunto dalle donne.

La ricamatrice del titolo è una giovane ragazza di nome Violet Speedwell. Una giovane donna, considerata dalla società “una donna in eccedenza”, ovvero una signora che negli anni 30 in Inghilterra non è riuscita ad andare in sposa a chicchessia, il fidanzato Laurence era morto in guerra. La ragazza, in cerca di indipendenza e in fuga da una madre alquanto burbera e pressante, che la giudica male in continuazione, decide di rifiutare un ruolo di futura badante materna che le sta stretto e trova lavoro come segretaria e dattilografa a Winchester, lontano dalla famiglia. E’ un salto nel buio, e ha un prezzo da pagare in termini di sacrifici. Durante uno dei tanti giorni in cui è intenta ad ambientarsi scopre il gruppo delle ricamatrici della cattedrale di Winchester ed è in un altrettanto momento di curiosità e d’impeto che decide di iniziare a seguirne le lezioni. Il suo sogno è quello di cucire un cuscino da destinare ai fedeli ma è anche un modo per lasciare parte di sé nel tempo, per lasciare una traccia della sua esistenza in un tempo effimero che se ne va, non avendo lei stessa creato una propria famiglia.

Commenti

  1. La forza e il desiderio di indipendenza delle donne magnificamente rappresentate! Grazie! Ottima recensione e ottimo consiglio!

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