Recensione: Blood Brothers Revenge di Kyra Synd

Sniper vive per il club e vendicare il suo passato. Thamy conosce le regole del gioco, ma non accetta di piegarsi a esse. Tra dovere, intrighi e passione, riusciranno a fidarsi del loro amore?
«Non mi sono mosso da quando sei uscita dallo studio.»
Lo ritiene un dettaglio cruciale, è evidente. «Perché?»
«Altrimenti sarei davvero fuori dalla tua porta.»

Sniper ha giurato fedeltà al club e messo da parte tutto il resto, senza dimenticare la vendetta per chi lo ha tradito. La sua vita è fatta di regole ferree, pericoli costanti e una lealtà incrollabile verso la fratellanza. Ma quando il destino lo porta a incrociare la strada di Thamy, le priorità rischiano di cambiare.
Thamy è un ex Marine e una contractor abituata a camminare sul filo del rasoio, ma questa volta il rischio è diverso. Coinvolta in un gioco di potere, si ritrova a dover proteggere anche la sorella. L'equilibrio della sua vita sembra sgretolarsi a ogni passo, mentre Sniper le apre una nuova prospettiva sulla realtà.
Incastrati in una rete di tradimenti e alleanze pericolose, Sniper e Thamy dovranno affrontare il passato per trovare una via d'uscita. Ma nel loro mondo, fidarsi di qualcuno è un rischio mortale. La passione sarà la rovina o il fuoco che incendierà il cuore di due guerrieri?
È sempre bello tornare nella famiglia degli skull e come sempre Kyra non fa mancare la giusta dose di passione e adrenalina. Io adoro come scrive ed ogni volta mi innamoro delle sue coppie. In ogni serie ho la mia preferita ma anche Sniper e Thammy hanno fatto breccia nel mio cuore. Qui non c'è nessuna donzella in pericolo da salvare, non c'è nessuna fuga, i due protagonisti condividono un passato molto simile, devono prima perdonare se stessi per iniziare a vivere la loro storia.Thammy è un tipo che sa il fatto suo e da subito si dimostra poco "arrendevole" e pronta a mettere in riga i nostri motociclisti. Che dire del nostro sergente? Un duro che ama il controllo ma che si scioglie per la sua gatta, un uomo in lotta con il suo passato, e che nonostante tutto si concede di innamorarsi e di portare la sua donna all' interno non solo della sua "famiglia" ma anche nel suo modo di intendere l'amore (shibari) e la passione (ho apprezzato molto questo risvolto perché non c'è volgarità né costrizione ma condivisione totale). A tutto questo ben di Dio fanno da cornice le avventure degli eroi che abbiamo imparato a conoscere, lo scontro finale mi ha tenuta incollata alle pagine (no spoiler), perché comunque gli Skull hanno una loro morale e delle regole da rispettare, così come gli intrighi inaspettati. Ogni personaggio ha un ruolo e ritorna in ogni romanzo per far scoprire un po' di sé e questo a mio parere è il bello delle serie perché ti affezioni ai personaggi, li senti "reali" e vuoi sapere cosa accade dopo. Kyra ogni volta riesce a stupirmi e a tenermi con il fiato sospeso per la prossima storia e per i prossimi protagonisti
Lasciatevi trasportare ancora dalla magia delle parole lungo spiagge infinite su bellissime motociclette

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