in collaborazione con il blog Inchiostri Invisibili recensione Un angelo blu 127 di Daniel di Benedetto

Ci sono uno scrittore che ha perso l’ispirazione, un test di gravidanza e una 127 blu.
Potrebbe cominciare così la storia di Gianni Inverno, ma potrebbe anche iniziare soltanto con uno scrittore e una 127 blu.
Diventare padre non è certo una passeggiata e se a farlo è un uomo che cerca ispirazione per riempire una pagina bianca, ecco che raccontarsi in un diario può tornare utile. Gianni scrive le sue impressioni, i suoi pensieri e le paure che lo
tormentano.
E poi, c'è la 127…
È lì proprio quando Gianni scopre che diventerà papà.
È lì quando Gianni scrive.
È lì quando Gianni ne ha più bisogno.
E quando la vita inizia a imboccare una nuova strada, la 127 si mette in moto perché il suo compito è finito.
Forse...

Un dolcissimo romanzo, una storia d'amore non solo quella tra Gianni e Roberta ma quella tra Gianni e i suoi Genitori e soprattutto quella che sta nascendo piano piano tra Gianni e Fagiolino. Se vi immergerete tra le pagine di questo libro sono certa che non riuscite a trattenere qualche risata per l'ironia pungente del nostro protagonista che tenta di celare il suo senso perenne di inadeguatezza e molte lacrime per il rapporto dolcissimo che Gianni aveva con suo padre. Come tutti i figli per lui Michele era un mito e il papà mancato in maniera traumatica troppo presto è diventato un angelo custode. Ho apprezzato le descrizioni di vita familiare del Gianni bimbo che accompagna papà a pescare oppure quando osserva i genitori colloquiare teneramente in casa.Nella nuova avventura di un esserino che inizia il suo viaggio verso la vita il nonno si fa sentire attraverso la mitica automobile di famiglia che si presenta nei momenti importanti. Questa costante presenza rassicura e commuove Gianni che nel diario pre nascita scrive paure, pensieri, dubbi. Ho avuto più volte l'istinto di abbracciare il protagonista, mi è scesa una lacrima quando Adele ha salutato il figlio e la nuora (non faccio spoiler); la scrittura di Daniel è dolcissima, delicata e profonda, tutti i personaggi sono delineati evidenziando con ironia le caratteristiche fondamentali. Avercelo un Don Sante nella vita e degli amici come quelli di Gianni che non lo abbandonano mai. Il dottor Felicetti è il padre che a Gianni è mancato, lo ascolta e ne comprende le ansie e le preoccupazioni ma lo sprona anche ad andare avanti. Inizialmente Roberta (la futura mamma) mi pareva superficiale ma pagina dopo pagina l'ho conosciuta ed amata anche lei con un carattere ironico, dolce ed insicura al pensiero di diventare mamma. Tutti gli attori di questo romanzo sembrano prendere per mano il protagonista per aiutarlo a saltare oltre la paura di vivere e soprattutto di non essere all'altezza di diventare padre. La nascita di Fagiolino attraverso la scrittura darà a Gianni quella fiducia che gli serve per affrontare la vita e i genitori sulla loro 127 blu potranno allontanarsi tranquilli perché il loro figliolo è finalmente forte e sicuro di sé con il suo posto nel mondo.
L'ultima scena mi ha fortemente commosso.

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