In Salotto con Fabio Sabatini, un lupo di mare anarchico ed istintivo
Dove vivi, cosa fai nella vita?
Oh, una domanda di acclimatamento, come alla maturita' quando ti chiedevano un argomento a piacere. Io sono ligure del Levante, in particolare sono nato e vivo a Levanto ancora nella casa in cui sono nato. Ma da allora ad oggi, in quasi 70 anni di vita sono successe molte cose che mi hanno portato in giro per il mondo. 10 anni a Parigi, un anno in Giappone, un anno in Germania, uno in Inghilterra e poi Brasile, Cina, Portogallo, Spagna e ultimamente, Filippine dove vive la mia compagna.
Hai un luogo dove scrivi, hai dei rituali?
Di solito scrivo al PC che e' un desktop quindi fisso. Preparo un the' caldo, mi siedo davanti a schermo e tastiera e comincio a scrivere. Molti dei miei romanzi sono pieni di musica. Sono stato fondatore ed animatore di una radio ai tempi in cui sorsero le radio libere, alternative al monopolio RAI e la musica e' una componente importante della mia vita. A volte scrivo con una musica di sottofondo, una qualche compilation anni 70 oppure della classica con preferenza Bach o Mozart, altre volte la colonna sonora mi ronza in testa come sottofondo delle frasi che sto componendo. Ma la tazza di the' caldo aromatico e' una costante.
Mi sono trovato invece ad affrontare lunghi periodi lontano da casa. Allora usavo ed ancora oggi uso il tablet. Adesso ce ne sono di molto versatili con anche la tastiera fisica ed il mouse. Dei piccoli computer portatili molto piu' comodi e leggeri di un PC anche laptop. Il mio primo romanzo lo scrissi quasi interamente su un tablet nella mia camera d'albergo dopo le ore d'ufficio
Come nasce il tuo libro?
Non sono uno scrittore professionista che scrive sempre e ovunque un certo numero di ore al giorno. Scrivo quando sento il bisogno di esprimere qualcosa, un qualcosa che a priori non e' neppure chiaro e definito. Comincio descrivendo impressioni o sogni o memorie del passato. La storia magari non ce l'ho neppure in mente. Ma pian piano si dipana e si costruisce da sola. Prima nella mia mente e poi sullo schermo del computer.
So che non è la tua prima opera, vuoi raccontare brevemente degli altri libri? Qual'e' il tuo preferito e perché
Ho scritto 7 romanzi, li ho scritti senza pormi il problema della pubblicazione. Poi ho provato a mandarne uno ad un editore ed e' stato accolto positivamente. In seguito ne ho inviato altri ed ecco che siamo al terzo, Un lupo di mare.
Il mio preferito? Il prossimo che e' attualmente in fase di editing e si chiamera' La tragedia del Sarria con riferimento alla partita dei mondiali di calcio del 1982 in cui l'Italia sconfisse il Brasile e poi si avvio' a vincere la manifestazione. Ma non e' un libro che parla di calcio. Perche' e' il mio preferito? Penso di aver raggiunto la cifra stilistica a cui aspiravo ed una buona maturita' di scrittura, Ma sicuramente Un lupo di mare, che e' piu' istintivo rispetto agli altri che ho scritto, porta con se una fortissima carica emotiva che trasmette al lettore. Un lupo di mare e' un libro emozionante.
Quali sono i tuoi personaggi preferiti, perché? quelli più odiati?
In tutti i miei romanzi compare una donna di origini orientali. E' un po' la rappresentazione della donna ideale, soprattutto la mia donna ideale. In Un lupo di mare la (co)protagonista e' Minako, una donna giapponese che vive in Italia occupandosi di moda.
Il piu' odiato? Non saprei dire. Anche il o i personaggi negativi, gli antagonisti che creano il dualismo dialettico della storia, non suscitano odio. Fanno cose esecrabili ma non mi sento di odiarli. In fin dei conti sono parte di me, sono la personificazione romanzesca del o dei miei lati oscuri.
Ma se ci concentriamo su Un lupo di mare, il personaggio che preferisco e' il commissario Patrelle della gendarmeria di Parigi. L'ho scritto con in mente Colombo, Clouseau e Adamsberg, l'ispettore creato dalla giallista francese Fred Vargas
Quali sono i tuoi scrittori preferiti?
Uno dei miei scrittori preferiti l'ho appena citato, Fred Vargas. La lista sarebbe lunga ma mi limito a citare Antonio Tabucchi, Jorge Amado, Patrick Modiano e Murakami Haruki insieme a Kawabata Yasunari e Mishima Yukio. Devo dire che il Giappone, la sua cultura e la sua letteratura hanno avuto molta influenza lungo tutto il corso della mia vita fin da quando, adolescente, frequentai un dojo di Judo che piu che un'arte marziale e' una filosofia di vita.
E per finire Isaac Asimov
A chi consiglieresti il tuo libro?
Un lupo di mare e' un romanzo scritto con un linguaggio spontaneo e quindi, a volte, anche sboccato. Lo consiglierei a lettori adulti a partire dalla tarda adolescenza. Over 18 insomma anche se la trama non nasconde violenza o perversioni.
Definisci con tre aggettivi il tuo libro
Un lupo di mare e' un libro istintivo, anarchico e soprattutto molto emozionante
Il romanzo narra di un uomo "in viaggio" per ritrovare se stesso, c'è qualcosa di autobiografico?
Si e no. C'e' stato un periodo della mia vita in cui mi sono perduto. Un insieme di cose che vanno dai sentimenti alla famiglia, alla salute e persino il lavoro. Un inizio tipico di molti libri di viaggio. Chiarisco, il libro non e' e non vuole essere un reportage di viaggio tipo una guida turistica. Il viaggio e' piuttosto interiore ma nel suo andare il protagonista attraversa molti luoghi che sono descritti nel libro. Molti per esperienza diretta, altri per averli in qualche modo studiati sulle carte e/o su internet Invece il viaggio vero e proprio sulla anziana motocicletta e' opera di fantasia. Mi sono divertito molto a scriverlo, sono un appassionato motociclista e quando salgo in sella mi sento tutt'uno col mezzo che tratto con rispetto e persino amore
Qual'e' il tuo romanzo preferito?
Molti anni fa ti avrei risposto con la trilogia galattica di Asimov. E' un tipo di fantascienza che ti proietta in una situazione in cui spariscono i confini e limiti che normalmente abbiamo. Una scrittura che attecchisce molto nella mente di un adolescente qual ero. Persino piu del mitico Sulla strada di Kerouac. Oggi invece sono un appassionato sostenitore di Patrick Modiano ma anche di Antonio Tabucchi. E da appassionato motard, non posso non citare L'arte della manutenzione della motocicletta.
In quale altro genere ti cimenteresti?
Forse si e' gia' capito. Mi piacerebbe scrivere di fantascienza. Sia per il background scientifico della mia educazione che soprattutto perche' adoro la fantascienza.
Quale invece non scriveresti mai?
Romance
Tuoi prossimi progetti
Sto ultimando un romanzo che rappresenta un punto di svolta nella mia scrittura. Se fino ad ora ho dato fiato ad emozioni molto personali scrivendo praticamente di getto il prossimo sara' piu' "costruito" con una trama studiata in precedenza e con forti implicazioni politiche. Nonostante cio' la componente emotiva resta molto forte essendo la mia attuale compagna la mia musa ispiratrice
Il tuo colore preferito
Il blu
Il tuo piatto preferito
La pizza ma adoro anche il ramen ed il sushi
Cantante preferito
Ti do una risposta da boomer. Il mio cantante preferito e' Jim Croce. Insieme ai Pink Floyd e ai Led Zeppelin
Hobby
A parte la scrittura (e ovviamente la lettura) mi piace giocare con oggetti tecnologici, camminare, andare in bici e moto. Mi piace molto anche viaggiare che ad oggi, vista la lontananza della mia compagna (abita a Manila) e' diventata soprattutto una necessita'.
Un difetto
Solo uno? Sono un Cancro e sono quindi poco ciarliero, musone e pigro
Un pregio
Sono come Rocco Siffredi. No, scherzo, tutto il contrario. Ancora una volta sono un Cancro e quindi mi piace ascoltare chi mi circonda, mi piace aiutare nei limiti del mio possibile. E poi ho tre gatti. Trovo che sia un grande pregio
Hai una fobia?
Vado in panico totale nei luoghi elevati e scoscesi. Ma, stranamente, non in aereo
Preferisci leggere in ebook o cartaceo?
Normalmente in cartaceo ma ho anche una ricca biblioteca in digitale
Ti è mai capitato di abbandonare la lettura di un libro o lo finisci nonostante tutto?
Si, non spesso perche' amo scegliere le mie letture ma a volte capita di leggere quel che c'e' e li si celano le fregature. Scaramanticamente compravo all'edicola dell'aeroporto un libro prima di ognuna delle mie moltissime partenze. Alcuni libri, se possibile, li avrei gettati dal finestrino dell'aereo. In pratica al posto di leggere alcuni libri, dati per ottimi, mi sono fatto delle sane penniche
Di quale libro famoso vorresti essere il protagonista?
Mi sono visto molte volte come Sal Paradiso, il protagonista di "Sulla strada"
Cosa avresti fatto se non lo scrittore?
Io sono ingegnere anche se, ormai da quasi tre anni sono in pensione
Tre oggetti che porteresti su un'isola deserta
La teiera, il tablet con SW di videoscrittura e gli occhiali. Sono piuttosto ipovedente. Ma se parliamo di oggetti in senso lato, allora porterei Emilia, Nina e King, i miei tre gatti che sono anche protagonisti di alcune delle mie storie con vari nomi d'arte, Sabbia, Vento e Roccia.
Dove si può acquistare il tuo libro?
I miei libri sono curati da piccole case editrici che non hanno la forza economica di saturare tutte le librerie fisiche. Si trovano principalmente sugli store digitali (es Amazon ed IBS). Digitando il mio nome escono i titoli disponibili che, lo ricordo, sono: Vietato ai Minori, Chernobyl e Un lupo di mare
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