Recensione: Per amore di Myriam di Roberta Capriuoli
Lisa e Alfredo hanno un sogno: diventare genitori.
Purtroppo la vita sembra aver disposto le cose diversamente.
Dietro consiglio di Annamaria e Pietro, loro amici, decidono di intraprendere la strada per l'adozione.
Partono per l'Africa e lì gli sguardi dei bambini che conosceranno faranno breccia nei loro cuori confermando così la loro decisione. Ma quella scelta nasconde insidie che non avrebbero mai immaginato di dover affrontare.
Alfredo con la sua tenacia, affronterà situazioni e personaggi che mai avrebbe pensato di dover incontrare, andando anche contro la legge, a cui aveva sempre creduto.
Un susseguirsi di colpi di scena terranno il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.
L'altra faccia della maternità... perché esistono madri di cuore che non giudicano chi ha lasciato chi porta il proprio sangue. Perché dietro ad evento del genere ci possono essere miliardi di situazioni e motivazioni che non si conoscono e che non si devono giudicare.
Questo libro è stato brividi, un pugno in pieno viso, un brivido ma anche una carezza per l'anima. Ho sempre pensato che oltre il sangue conti soprattutto l'amore e in questo romanzo questo sentimento trabocca pagina dopo pagina. Ringrazio Roberta per averlo scritto, ho singhiozzato in molti passaggi. Ho percepito prima la disperazione di Lisa che fortunatamente ha aperto il suo cuore ad una nuova possibilità. Ho sofferto con lei durante ogni viaggio a vuoto.
Ho amato ogni personaggio di questa, storia, gli amici Annamaria e Pietro che hanno sostenuto i protagonisti nel difficile viaggio non solo geografico, le loro famiglie. Il mitico Joseph che rischiando molto in terra africana ha deciso di aiutare questa copia speciale. Il romanzo illumina anche un altro tema importante oltre quello dell'adozione, quello del traffico di bambini non solo per le adozioni illegali ma anche forse per il traffico di organi.. È un pensiero aberrante con cui occorre fare i conti soprattutto in paesi come quelli africani dove la vita del proprio figlio può valere meno di un migliaio di euro... Ho tenuto il fiato sospeso durante il blitz in convento per salvare i piccoli da un infausto destino, ho percepito l'angoscia di Alfredo mentre cercava la sua Miryam con il terrore di non ritrovarla. Che dire di quest'uomo? La forza dell' amore di un genitore scardina le convinzioni, la tenacia lo porta a compiere atti in contrasto con ciò in cui aveva sempre creduto anche se poi si affida ancora una volta alla legge, significativa anche la figura del commissario De Miro, ligio alle regole ma non troppo. Anche la chiesa con padre Daniel si è prodigata per ricongiungere la piccola Miryam ai suoi genitori, andando contro le regole
Dimostrazione questa che l'amore vince su tutto.Mi sono emozionata nel leggere del rapporto di complicità che si è instaurato tra il bambino e la piccola, con la sorpresa del loro arrivo mentre la mamma li attendeva a casa.
Alfredo e Lisa si amano profondamente, totalmente, si proteggono e si sostengono a vicenda. Le descrizioni dei luoghi e delle situazioni coinvolgono il lettore tenendolo con il fiato sospeso raccontando situazioni che si sposano perfettamente con la realtà .
La scrittura di Roberta è reale e profonda, riesce a scavarti dentro e lasciare un seme nel profondo del cuore
Il mio cerchio personale si chiude con la medesima convinzione con cui mi ero approcciata alla lettura di questo romanzo, più di tutto conta l'amore
Anch'io Quando lo Letto mi ha Dato una senzazione di non assere Mai sazia di sapere cosa succedeva poco ,lemozione forte Che ho sentito Quando Lisa era in ospedale E aveva perso IL Sorriso E la voglia di vivere.bellissimo
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