In salotto con Luca Dimastrochicco, un autore che si divide tra poesia e fantasy


 Grazie Luca per aver scelto il mio salotto per prenotarci i tuoi libri, benvenuto!!
Dove vivi e cosa fai? 

Mi presento. Sono Luca Dimastrochicco, scrittore e poeta emergente pugliese. Più precisamente, sono nato a Barletta il 29 settembre 2001. 

Hai un luogo dove scrivere? Hai dei rituali?

Non ho un luogo particolare dove scrivere, né tantomeno un rituale scaramantico pre pubblicazione. 
Tuttavia, amo scrivere nelle fredde e piovose giornate (a volte anche durante le ore piccole) e in luoghi senza distrazioni come il cortile di casa affacciato sul mare o la spiaggia durante la stagione estiva. Nato in una città di mare, spesso mi capita di fissarlo per trovare l’ispirazione.  
Essendo una persona particolarmente calma ed equilibrata infatti, prediligo posti ricolmi di pace e tranquillità. Tutto ciò che occorre ad uno scrittore per esprimere i propri pensieri sotto forma di parole ed immagini scritte. 

Come nascono i tuoi libri?

I miei due libri, “Fiumi-Di Versi” e “Il regno lucente”, sono estremamente interessanti e belli da leggere. 
Pur avendo infatti uno schema letterario diverso (essendo il primo una silloge poetica pubblicata con la casa editrice “Family Editore”, l’altro un romanzo fantasy), entrambi sono nati da un progetto comunitario: portare il lettore ad una riflessione sia introspettiva sia sull’ambiente circostante. 
Mi piacerebbe che chiunque, leggendo le mie opere, possa immedesimarsi nelle mie parole indagando al contempo sul proprio animo. Il tutto tra piacevoli sorprese poetiche o meravigliose avventure in un mondo fantastico. 
Che si tratti di poesie o romanzo, non fa alcuna differenza in questo caso. Entrambi i libri hanno questa duplice e piacevolissima natura. 

Cos’è per te la poesia? I temi preferiti 

La poesia per me è il miglior strumento, anche più di un romanzo vero e proprio, per esprimere al massimo sentimenti e pensieri. 
Le mie liriche vertono su qualsiasi tematica. 
Nella mia silloge infatti c’è davvero di tutto: odio, rabbia, invidia, pace, guerra, ambizione, delusione, collusione, frustrazione, tristezza e felicità; ma anche denuncia sociale, nostalgia, paura e insicurezza. 
Il tema che amo però analizzare più d’ogni altro è l’amore. Adoro trasferire, su penna o note del mio cellulare, le mie impressioni ed emozioni da inguaribile innamorato quale sono. Sto pian piano ultimando e perfezionando una silloge incentrata esclusivamente sull’amore, sia verso sé stessi, che verso altre persone, cose, ambienti o situazioni. 


Tra i due generi che hai scritto, quale preferisci? Perché?

Premetto che amo entrambi i generi in questione, ognuno con i suoi schemi e le sue funzioni. Ma il genere che permette più di spaziare è senza dubbio il romanzo, sopratutto se si parla di fantasy, in quanto puoi far viaggiare la fantasia senza alcun freno. 
Il mio romanzo, infatti, ne è un perfetto esempio. Non tutti i giorni capita di vivere in un regno incantato, dominato dalla luce e pieno di umanoidi celestiali. Mi piacerebbe davvero tantissimo vivere in un mondo così, all’insegna dell’uguaglianza e della libertà, senza difficoltà che l’uomo stesso si auto infligge o avidi incompetenti che decidono le sorti al nostro posto con tasse e bollette da capogiro e una miriade di impedimenti e discriminazioni (perché purtroppo ci sono ancora queste restrizioni nonostante siamo nel 2025) in ambito lavorativo. 

Pro e contro di self-publishing ed editoria 

Pro self: puoi gestire tutto autonomamente bruciando di gran lunga i tempi. 

Contro: a meno che tu non abbia un grande seguito o utilizzi ogni strumento pubblicitario per sponsorizzare al meglio il tuo prodotto, non è particolarmente conveniente. Inoltre, cosa alquanto fastidiosa, sei tu a dover ritagliare copertina ed immagini (non sempre facili da realizzare). 

Pro editoria: si tratta dello strumento più affidabile, in quanto consente di interfacciarti con un personale serio e qualificato, in grado di rendere impeccabile ogni minimo dettaglio.

Contro editoria: ci sono tempistiche spesso particolarmente lunghe da rispettare, rendendo il tutto a volte un po’ stressante. Tuttavia, laddove il servizio venga svolto al meglio, l’attesa vale la finalizzazione del prodotto. 

Quali sono i personaggi più amati delle tue opere? I più odiati?

Nella mia narrazione fantasy, il personaggio che amo follemente è il giovane Saël, il quale da maldestro e incapace guerriero, diventa un re forte e saggio. Adoro questo personaggio in quanto mi ci rivedo tantissimo, avendo anch’io vissuto un’evoluzione simile. Il personaggio che odio decisamente di più è il suo antagonista Krypson, il quale, pur essendo stato abbandonato da piccolo, diventa un demone spietato e senza alcuno scrupolo. Nel corso del romanzo diventa sempre più spietato e bramoso di potere. Un potere che finisce per essere la sua costante ossessione. 

Quali sono i tuoi scrittori preferiti? 

Non amo particolarmente gli autori contemporanei; preferisco piuttosto i grandi del passato. Infatti adoro lo stile e la scrittura di Leopardi, Foscolo, Christie, Tolstoj, Hemingway e Wilde. 
Cerco sempre, infatti, di carpire ogni loro segreto impiantandolo nel mio stile letterario basato su modernità ed evoluzione. Un’unione tra vecchio e nuovo è sempre un perfetto mix di tradizione ed innovazione, il quale dev’essere sempre presente in un’opera affinché diventi unica nel suo genere ed apprezzata da qualunque tipo di pubblico. 

A chi consiglieresti i tuoi libri? 

Consiglio i miei libri letteralmente a chiunque, in quanto per me scrivere significa avvicinarsi ad un target librario universale utilizzando un linguaggio semplice ma allo stesso tempo potente, efficace e immediato. Non amo quasi mai utilizzare un linguaggio aulico o sofisticato, tranne in rari casi soprattutto inerenti ad alcune particolari poesie, in quanto ritengo che essere autori vuol dire abbracciare le menti e i cuori di qualsiasi lettore. Grande o piccolo non fa alcuna differenza: i miei libri sono letteralmente destinati ad ogni persona.
Credo fortemente nella scrittura, affinché possa essere un ottimo strumento universale e non di nicchia, cosicché tutti possano capire ciò che dico attraverso le mie parole o i miei versi. Che senso avrebbe, infatti, nasconderla sotto una coltre di mistero letterario riservato a pochi eletti? 

Tre aggettivi per descrivere le tue opere: 

-Complete 
-Audaci 
-Impavide 

Romanzo preferito

Il ritratto di Dorian Grey (O.Wilde) 

In quale altro genere ti cimenteresti? 

Pur avendone letti diversi, finora non mi sono mai dedicato alla stesura di un giallo. Ma sicuramente è un genere che ho voglia di trattare nei prossimi mesi. 


Quale non scriveresti mai? 

Non scrivere mai un genere letterario è un parolone, in quanto mi piacciono praticamente tutti poiché s’impara qualcosa da ognuno di loro. Se c’è proprio un genere che non preferisco particolarmente, quello forse è la saggistica; nonostante ciò, chi mi vieta di trattare anche questo genere? Anche lui è sul mio taccuino di produzione. 

Tuoi prossimi progetti

Ne ho tantissimi, e tra questi c’è senza dubbio quello della scrittura, coltivandola giorno dopo giorno, affinché un domani possa diventare un autore di spessore e fama internazionale, riconosciuto in ogni dove ed insignito di numerosi premi. 

Il tuo colore preferito 

Rosso

Il tuo piatto preferito

Parmigiana di melanzane e pizza 

Cantante preferito 

2 Pac. La sua lirica rap ha sovvertito gli standard di questo genere, portandolo ad un’esaltazione mondiale. Le sue canzoni sono più che attuali, trattando tematiche particolari come il razzismo o la costante lotta tra ricchi e poveri (giusto per citarne due esempi). 

Segno zodiacale? 

Bilancia. Amo infatti l’equilibrio, l’armonia e la pace. Odio litigare, e non l’ho mai fatto tranne in rari casi nei quali ero ahimè costretto. Mi piace anche definirmi saggio e razionale, oltre che sincero e schietto.

Hobby

Calcio e musica 

Difetto

 Permaloso 

Pregio 

Ambizioso

Fobia 

Morte 


Preferisci leggere in e-book o cartaceo? 

Seppur gli e-book siano facilmente scaricabili ed immediati da leggere, dato che tutti siamo ormai immersi nei cellulari, sono sempre i libri cartacei ad essere il miglior formato. L’odore della carta, e il contatto fisico con il libro, fanno sempre da padroni. 

Ti è mai capitato di abbandonare la lettura di un libro o lo finisci nonostante tutto? 

Se un libro non mi colpisce, almeno dopo un certo numero di capitoli o paragrafi, tendo spesso a non leggerlo più. Un libro dev’essere prima di tutto accattivante e, se non mi rapisce dopo un pò di lettura, non proseguo nel viaggio. 

Di quale libro famoso vorresti essere protagonista? 

Mi piacerebbe essere Harry Potter in un mondo di fantasia mista a realtà. Sarebbe bello andare a scuola con le bacchette o far apparire qualunque cosa voglia davanti ai miei occhi. 

Cosa avresti fatto se non avessi fatto lo scrittore? 

Non saprei rispondere con certezza a questa domanda, avendo più di un sogno oltre quello di scrittore di fama mondiale. 

Tre oggetti che porteresti su un’isola deserta? 

Un accendino; 
Una zattera; 
Un bel po’ di provviste (quanto basta per sopravvivere al suo ecosistema per poi cavarmela da solo una volta terminate). 

Dove si possono acquistare i tuoi libri? 

Si possono acquistare in moltissime librerie e sulla piattaforma Amazon. 
 

 I LIBRI 

"Il Regno Lucente” è un meraviglioso romanzo fantasy all’interno del quale un giovane e maldestro principe diventa decisivo per le sorti del suo regno, delineando una storia ricca di colpi di scena e rivelazioni inaspettate che lo porteranno ad essere un umanoide diverso.

"Fiumi Di-Versi” è un vero e proprio viaggio nei meandri più belli dell’animo umano; un insieme di liriche caratterizzate da svariati temi. Inoltre, è un’opera che testimonia l’importanza della poetica nel panorama odierno e ne esalta i valori in ogni sfumatura. “Fiumi Di-Versi”, infatti, consente sia all’autore di esprimere pensieri e riflessioni, sia al lettore d’immergersi in un’avventura molto piacevole.
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