In salotto con Manuel Vezzani, un thriller per sognare una società più umana
Ciao Manuel grazie di aver deciso di parlare con me del tuo romanzo
Per prima raccontami qualcosa di te
Sono nato e cresciuto ai Castelli Romani ma quotidianamente vivo la periferia romana dove si trova una delle due attività di famiglia legate alle attività sportive. Lo sport é sempre stato molto presente nella nostra vita, mio padre ha partecipato alle olimpiadi di pesistica a Monaco nel 1972. Nella mia famiglia tutti abbiamo praticato sport ottenendo discreti risultati ma la passione per i libri mi ha accompagnato sin da bambino in ogni fase della mia vita. Come un po tutti i lettori, nei momenti più tristi mi nascondevo tra i libri sognando le avventure di qualche eroe in mondi perduti. Inizialmente pensavo fosse solo un diversivo…col tempo ho capito che era la mia più grande passione.
Come mai hai deciso di scrivere thriller?
Inizialmente avevo pensato di scrivere un fantasy e non ti nego di aver provato anche a ragionare su quella linea ma, due cose mi hanno fermato. La prima è che quando hai letto Il Signore degli Anelli credi che non possa esistere un fantasy migliore di quello, la seconda è che ormai in quel genere si dilettano tutti a scrivere e il mercato, per me, è satura. I Thriller sono stati il mio secondo amore e sperimentare questo genere mi è risultato molto naturale.
Hai un luogo dove scrivi, hai dei rituali?
Non ho un luogo specifico dove dedicarmi alla scrittura tant’è che porto il mio taccuino ovunque per approfittare dei momenti morti, però non riesco a scrivere se non con carta e penna.
Come nasce il tuo libro?
Nasce dalla voglia di poter dire la mia sulla società di oggi, voler denunciare quella che è la nostra quotidianità dedicata principalmente alla produzione e al lavoro e sempre meno all’interesse umano e umanitario. Non conosciamo più neanche il nostro vicino di casa perché impegnati in un mondo che ci vuole sempre a mille all’ora. Sogno una realtà diversa dove si possa dedicare del tempo anche alle persone che ci circondano.
Quali sono i tuoi personaggi preferiti, perché? quelli più odiati?
Sai, non ho un personaggio preferito. Ogni personaggio del mio libro ha qualcosa di me o delle persone che mi circondano. Non posso odiare nessuno, solo amarli tutti.
Quali sono i tuoi scrittori preferiti?
Bella domanda. Non sono uno che ama legarsi a qualcuno in particolare o ad un personaggio solo. Per me un concetto importante è sperimentare ed essere libero di cambiare più volte possibili. Se devo far e dei nomi però mi viene in mente Joel Dicker, Dan Brown, George Orwell, Giorgio Faletti, J.R.R. Tolkien, J.K. Rowling e Stephen King su tutti. Sono quelli di cui ho letto più opere soffermandomi a lungo sui loro concetti, ma potrei continuare ancora per molto.
E il tuoi romanzi preferiti?
Difficile da dire. Direi 1984, Fahrenheit 451, e il deserto dei tartari anche se sinceramente potrei stilarti una lista molto lunga in quanto ogni libro mi ha lasciato qualcosa di particolare o un insegnamento. Lasciando fuori, ad esempio, Harry Potter o Il Signore degli anelli, mi sembra di fare un torto alla mia infanzia, ad una parte del mio cuore.
A chi consiglieresti il tuo libro?
Sicuramente agli amanti dei Thriller, a chi ha voglia di vivere un avventura elettrizzante e che ha dei cambiamenti continui e repentini. Sopratutto a chi ha voglia di vedere la realtà con un occhio diverso.
In quale genere ti cimenteresti?
Se proprio volessi fare un’azzardo me la rischierei con il Fantasy ma, come detto prima, dovrei essere certo di avere per le mani un racconto molto dettagliato ed avvincente per non cadere nella banalità.
Quale invece non scriveresti mai?
Sicuramente un saggio, ma perché non sarei proprio in grado non essendone appassionato. Non saprei proprio da dove partire.
Tuoi prossimi progetti?
Mi piacerebbe restare nel mondo Thriller e portarmi dietro tra le varie avventure il commissario Palumbo e vedere dove mi porterà la penna.
Il tuo colore preferito
Blu assolutamente
Il tuo piatto preferito
Sicuramente una carbonara fatta come si deve, come la facciamo qui a Roma insomma.
Cantante preferito
Credo che non ti meraviglierebbe se ti dicessi che non ne ho uno vero? Da ragazzo forse ero molto legato agli 883. Adesso ascolto anche il Rock, il Jazz. Dipende dall’umore e dall’ambiente. Non posso essere rinchiuso in un genere o legato ad un cantante. Non è nella mia natura.
Segno zodiacale?
Acquario
Hobby
Oltre a scrivere, che per me resta un Hobby al momento, mi piace la fotografia.
Un difetto
Forse permaloso direi. Ma dovresti chiedere a mia moglie. Sicuramente ne direbbe molti di più.
Un pregio
La volontà e mi reputo un buon “oratore”. Mi piace dialogare con le persone e non chiacchierare…che è ben diverso.
Hai una fobia?
I Serpenti, non potrei mai essere un serpe verde o parlare il serpente come Harry Potter.
Preferisci leggere in ebook o cartaceo?
Da lettore ho provato entrambi ma gli Ebook proprio non riesco a digerirli. Per me il cartaceo ha un profumo e un valore inarrivabile. Poi io sono gelosissimo dei miei libri. Se vuoi farmi un torno, toccami un libro.
Ti è mai capitato di abbandonare la lettura di un libro o lo finisci nonostante tutto?
Per me leggere deve essere un piacere. Magari quell’autore non fa per me, o forse l’argomento che tratta non è adatto ai miei gusti. Perché “torturarmi” leggendolo fino alla fine.
Di quale libro famoso vorresti essere la protagonista?
Forse vorrei essere Jake Epping di 22/11/63, libro di Stephen King e viaggiare nel tempo per rivivere determinati eventi e provare a cambiare qualcosa. Ma pure essere Frodo o Harry Potter non sarebbe male.
Tre oggetti che porteresti su un'isola deserta
Sicuramente un computer per scrivere, la mia macchina fotografica e un pallone. Ma, per quanto ami la solitudine, farei di tutto per tornare a casa dalla mia famiglia il prima possibile. Sono loro la mia isola.
IL LIBRO
Un avventura nel cuore dell’Europa che si divide tra chi vuole arrestare un evoluzione sempre più dannosa per il genere umano, e chi invece si lascia guidare dalle direttive di un sistema evolutivo sempre più veloce e accomodante.
Chi avrà la meglio?
Il commissario Palumbo e Rachele Lombardi cercheranno di Liam Lawrence un professore di fisica preso in ostaggio dalla confraternita. Come unico indizio una stella con 5 punte la scritta "Homo super Omnia" e una minaccia planetaria... Il fiato resta sospeso tra le vie di Roma e Edimburgo tra intrighi, passioni e voglia di rivalsa
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